giovedì 17 marzo 2011

AUGURI ITALIA!


«Trovai tutti persuasi che la Giovine Italia era pazzia; pazzia le sette, pazzie il cospirare, pazzie le rivoluzioncine fatte sino a quel giorno, senza capo né coda»
(Massimo d'Azeglio, Degli ultimi casi di Romagna)


Il Congresso di Vienna e la Restaurazione diedero al Piemonte Genova e tutta la Liguria (Repubblica di Genova), gettando così, anche se involontariamente, le basi del processo che porterà, in poco più di cinquant'anni, all'Unità d'Italia, di cui il regno sabaudo fu il principale artefice. Dal 1861 al 1865 Torino fu la prima capitale del nuovo Stato unitario, per passare poi questo titolo a Firenze e, dal 1870, a Roma.


Fratelli d'Italia,



l'Italia s'è desta, 
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa. 
Dov'è la Vittoria? 
Le porga la chioma, 
che schiava di Roma 
Iddio la creò. 
Stringiamci a coorte, 
siam pronti alla morte. 
Siam pronti alla morte, 
l'Italia chiamò. 
Stringiamci a coorte, 
siam pronti alla morte. 
Siam pronti alla morte, 
l'Italia chiamò, sì! 
Inno di Mameli


"Rivolto a tutti gli italiani fieri, puri e immacolati. Ed ai contestatori e riformatori d'ogni tempo!
Gl'Italiani hanno voluto far un'Italia nuova, e loro rimanere gl'Italiani vecchi di prima, colle dappocaggini e le miserie morali che furono la loro rovina; pensano a riformare l'Italia, e per riuscirci bisogna, prima, che si riformino loro".
Massimo d'Azeglio

TANTI AUGURI ITALIA!!!




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